Giardino d’Estate è il complesso architettonico e naturale, che fu fondato su ordine di Pietro I nel 1704 è il giardino più antico nella città. Si trova sulle rive della Fontanka, con un ingresso che affaccia sul lungoneva del Palazzo, sulla riva opposta della Neva su cui sorge la casetta di Pietro I, ed un altro di fronte al Castello di San Michele (Castello degli Ingegneri).

Giardino d’Estate fu creato alla maniera occidentale per la residenza estiva in città di Pietro I che composta da un parco in stile francese con fontane (le prime in Russia), statue di marmo portate dall’Italia. Le statue sono copie di sculture veneziane, opera dei maestri più rinomati di allora: Pietro Baratta, Giovanni Bonazza, Marino Groppelli, Paolo e Giuseppe Groppelli, Francesco Penso, Giuseppe Torretti, Bartolomeo Modulo, Giovanni Zorzon, Arrigo Meyring, Antonio Tarsia.

Nel Giardino fu costruito il Palazzo d’Estate di Pietro I (Trezzini 1710-14) che nel 1934 diventò il museo. Nella metà del 18 secolo il giardino fu aperto al pubblico. L’ingresso era permesso solo al pubblico “vestito in molto decoroso”. Nel 1777 ci fu un’inondazione che distrusse il sistema di funzionamento delle fontane, ed esse non furono restaurate, ma furono tolte (Caterina II non amava le fontane).

Fra il 1771 ed il 1784 fu installata una cancellata in ghisa in stile neoclassico per il progetto di Felten, che separa il parco dal lungoneva del Palazzo. La ringhiera è sospesa tra 36 colonne di granito coronate da urne e vasi. La cancellata del Giardino d’Estate è uno dei simboli della città. Durante la Seconda Guerra Mondiale tutte le statue furono interrate sul territorio del Giardino, quindi si conservarono.

Dal 2009 al 2011 il Giardino d’Estate viene ricostruito, vengono rifate le fontane e padiglioni della prima metà del 18 secolo, tutte le statue autentiche vengono sostituite alle copie.Le statue autentiche sono portate nel Castello di San Michele(Castello degli Ingegneri ).